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Pianificazione del vostro rilievo architettonico

La pianificazione in tutti i suoi passaggi, dalla A alla Z

Oggi vogliamo portarvi nel nostro ufficio e seguirvi nella pianificazione di un rilievo. Si avete capito bene: in ufficio. La pianificazione del vostro rilievo ha bisogno di essere fatta con criterio e sicuramente se fatta bene, vi semplificherà enormemente tutto il rilievo. Grazie alla nostra esperienza personale, possiamo affermare moltissimi rilievi possono essere comodamente pianificati comodamente dalla vostra scrivania e tutto quello che vi serve è una connessione a internet e un computer. Basta.

Oggi il nostro caso studio è la chiesa di San Clemente, un santuario situato a Edolo, in provincia di Brescia e del quale dovremo occuparci del rilievo architettonico.

Geolocalizzare l’area d’interesse

Per capire come muoversi poi sul campo è molto importante capire dove si trova il sito d’interesse. Questo rilievo era a pochi passi dal nostro ufficio ed avremmo potuto tranquillamente fare un sopralluogo esplorativo ma può capitare che per raggiungere l’area di rilievo dobbiate fare anche qualche ora di macchina ed è quindi necessario ottimizzare costi e tempi.

Una volta capito esattamente dove si trova il fabbricato (o il terreno) da rilevare bisogna concentrarsi sul volo, quindi controllare sul portale D-Flight se l’area in questione necessita di particolari autorizzazioni da parte di ENAC o da qualche ente preposto. Nel nostro caso non si presentavano particolari restrizioni: cliccando sulla posizione del sito con il cursore del mouse ci appariva la quota AGL (120 m altezza Max). Notare che questo non è uno standard vigente ovunque: nell’immagine soprastante si può osservare una zona colorata in rosso. Quella zona corrisponde ad esempio al Parco dell’Adamello. Per volare al suo interno, così come vale per altre aree protette, è necessaria una specifica autorizzazione. Provate anche voi a toccare con mano connettendovi al portale D-Flight.

Calcolo dell’altezza di Volo

Nel nostro caso, dovendo creare un modello 3D dell’edificio non sarà sufficiente calcolare l’altezza nadirale. Si dovrà bensì calcolare una altezza per ogni singolo prospetto. Il concetto di GSD è uguale in entrambi i casi ed ovviamente influenzerà sul modello che andrete ad ottenere una volta lavorato con il programma di post produzione.

Foto della Chiesa di San Clemente di Edolo in località Costa

Pianificare del volo: Automatico Vs Manual

Per i rilievi architettonici sarà necessario compiere il classico volo nadirale con le varie strisciate. Ma non solo.

Ora spetta voi fare una scelta importante per intraprendere una delle strade percorribili. Scelta che viene ovviamente condizionata dal sito d’interesse e dalla vostra bravura come piloti. Potete optare per:

Volo dell’operatore SAPR in modalità Manuale

Le strisciate da realizzare

Importantissimo aver chiaro sin da subito che in un rilievo architettonico di questo tipo avrete tantissime foto da dover rielaborare e quindi più sarete ordinati e più ne trarrete beneficio quando dovrete mettervi davanti al computer. Ora vi spieghiamo come operiamo noi ma ovviamente è consentito a chiunque di impostare il metodo di lavoro nella maniera che più gli si addice.

Dovrete fare almeno sei voli:

Noi per ognuno di questi voli (svolti in manuale) usiamo una microSD differente e ogni volta decolliamo ed atterriamo. Questo perchè quando andrete ad importare le singole cartelle nel software e procederete all’allineamento delle foto se riscontrerete problemi saprete con esattezza quale Data-Set andare ad aprire. Di seguito analizziamo brevemente le tipologie di scatti fotografici

Volo Nadirale

Si scattano fotografie come in un normalissimo rilievo fotogrammetrico, impostando altezza di volo (e quindi GSD), velocità di crociera, numero di sovrapposizioni. Questa è l’unica parte che si potrebbe fare in automatico una volta valutato il luogo del rilievo.

Esempio di Foto Nadirale presa dal Data Set

Volo Circolare

Prevede di volare attorno alla costruzione fissando un waypoint nel centro ideale della pianta dell’edifico e di realizzare scatti fotografici con diverse inclinazioni: sicuramente a 0° ma anche +30° e -30°. Se l’edificio è ricco di dettagli architettonici, come ad esmpio nel nostro caso è possibile aggiungere anche scatti a -45°. Ovviamente più scatti farete, più il modello sarà dettagliato. Tuttavia state attenti: una quantità di scatti eccessiva metterà a dura prova il vostro computer.

Esempio di foto con inclinazione a -45° presa dal Data Set

Prospetti

Per ogni prospetto bisogna fare una data-set di strisciate. L’operazione è concettualmente identica a quella del rilievo di un normale terreno. La differenza è che qui dovremo muoverci su un piano verticale anziché su uno orizzontale.

Foto Frontale del Prospetto A preso dal Data Set

Angoli

Questo è un piccolo trucco per aiutare il software ad allineare ogni singolo vostro scatto. Fate una strisciata lunga ogni angolo del vostro edificio e vedrete che il programma di post produzione che userete sarà più rapido nel processo.

Ma come si fanno le strisciate in manuale?

Ultimo, ma non per importanza, vogliamo dirvi un piccolo segreto: è davvero così complicato realizzare strisciate manualmente ? quando scattare una foto ? c’è un criterio dietro ?

Avete mai sentito parlare della regola dei terzi ? Vi abbiamo lasciato un link se vorrete approfondire. Ve la spieghiamo con un esempio assai pratico.

Un piccolo esperimento

Prendete il vostro telefono, noi quasi tutti abbiamo Apple ma potrete farlo di sicuro anche con Android. Andate in Impostazioni > Fotocamera ed attivate Griglia. Accedete alla fotocamera e noterete che è comparsa una vera e propria maglia che divide la vostra inquadratura in nove parti.

Provate a fare anche voi quest’esperimento. Mettetevi in un angolo di una stanza, inquadrate il muro e fate due foto in successione cercando di avanzare solo di una “colonna”.

Nel vostro rilievo ogni volta che compierete una strisciata dovrete garantire una sovrapposizione del 66% tra un fotogramma e l’altro. proprio come avete fatto adesso con il vostro smartphone. Vedete nelle nostre foto il riquadro di colore Blu? occupa esattamente il 66% dell’intero fotogramma cioè 2 delle 3 colonne (oppure 6 dei 9 quadrati). Il software sarà in grado di trovare i punti in comune ed allineare tutte le foto.

Attivare la Griglia dall’app Dji

Per attivare la modalità griglia ed adottare la stessa tecnica che vi abbiamo spiegato impiegherete davvero poco.

Una volta all’interno dell’app Dji Go 4 per esempio, sul lato di destra dovete premere il tasto OPTIONS (verde) e vi si aprirà un banner laterale. Andate sulla rotella delle impostazioni e cercate griglia: attivatela ed il gioco è fatto. Ora potete cimentarvi nei rilievi manuali.

Sperando come al solito di aver fatto un buon articolo nel nostro blog, vogliamo invitarvi a seguirci sui nostri profili Facebook ed Instagram perchè a breve avremo una novità tutta per voi amanti della fotogrammetria con drone.

Mi raccomando: se avete bisogno dei nostri servizi, non esitate a contattarci, siamo esperti del settore a vostra disposizione!